«Andate tutti in vacanza in Kazakhstan: lì c'è un signore che è mio amico, non a caso ha il 91% dei voti e ha fatto cose straordinarie». Così il nostro premier Silvio Berlusconi, di passaggio ad Astana, ha commentato lo stato del paese governato da Nursultan Nazarbajev. Ex Primo Segretario del Partito Comunista kazako, Nazarbajev è alla guida del Kazakhstan dal 1991, due anni dopo l’indipendenza del suo Paese dall’Unione Sovietica. Il suo mandato viene prolungato da un referendum nel 1995 ed è rieletto democraticamente, anche se con molti dubbi da parte dell’OSCE (Organizzazione per
Se Borat, l’irriverente giornalista kazako, descrivendo il suo paese come un posto di pecorari e ignoranti dediti a particolari pratiche sessuali, ha fatto più pubblicità al Kazakhstan di chiunque altro, Nursultan Nazarbajev ha scelto un’altra via. Come Ataturk, che voleva la grandezza di una Turchia laica, anche il premier kazako non perde occasione per dar sfoggio della ricchezza del suo Paese, grande produttore di ferro, carbone, metano e con una produzione di oltre 200mila barili di petrolio al giorno. In questi momenti di profonda crisi economica, nell’enorme Stato asiatico si registra un aumento del 1330 per cento sull’importazione di Champagne e si pensa ad un accordo tra Mastercard e la seconda banca del Paese per rilasciare una carta di credito bordata d’oro e con un diamante incastonato sopra la scadenza, che avrà un tetto di spesa di 50 mila dollari. Così, per gli acquisti dei saldi. In più pare che Nazarbajev abbia acquistato, per la modica cifra di 60 milioni di euro, Toprak Mansion, una villetta londinese situata in Bishop’s Avenue, la “via dei miliardari” e considerate tra le dieci abitazioni più costose al mondo. «Ho visto un'enorme diga a forma di fiore, bastava premere un tasto per illuminare tutta una città. Ho pensato di fare la stessa cosa in Sardegna». Insomma, se Berlusconi ha deciso di prendere spunto dal suo amico Nursultan Nazarbajev, un po’ per invidia forse, deve comunque ricordarsi che noi vantiamo, alla faccia sua, un grande cantautore del quale pare essere fan il presidente kazako: Toto Cotugno.
giovedì 8 gennaio 2009
Tra statue e champagne
La dolce vita di un premier asiatico
Etichette:
Astana,
Berlusconi,
Borat,
Kazakhstan,
Nazarbajev
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento