lunedì 15 dicembre 2008

Eccessive esondazioni

"Oddio esonda! Oddio esonda!" Commentavano i romani affacciati alle sponde del Tevere con un misto di eccitazione e paura. In effetti sembrava più che, come si dice nella capitale, je la stavano a tirà piuttosto che un reale pericolo per la città. In effetti il fiume capitolino ha toccatto livelli preoccupanti a causa delle intense piogge (12,5 metri), ma sempre al di sotto dei livelli di guardia e sempre ben controllato dalle dighe che, a nord di Roma, regolano l'afflusso delle acque. Nonostante il sindaco Alemanno che, trafelato, invitava alla prudenza e, al massimo dell'allrmismo, a non uscire di casa se non necessario e comunque a non portare i bambini a vedere il tevere in piena, a sentire le parole del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, l'unico vero pericolo per i cittadini erano i cittadini stessi. I barconi che "alcuni imbecilli" non hanno saputo ancorare bene, hanno effettivamente creato problemi e preoccupazioni, vagando, selvaggiamente trasportati dalle feroci acque del fiume (come si vede nei numerosi video ripresi dai cittadini) e andandosi a schiantare sui piloni degli splendidi ponti capitolini. Purtroppo oltre che ad allarmismi esagerati, giacchè solo questi e qualche disagio ha causato la presunta esondazione, si deve registrare anche l'annegamento di un turista irlandese 27enne che, forse con un tasso alcolemico elevato nel sangue, sporgendosi da ponte Mazzini in maniera pericolosa, è caduto nelle acque del fiume. Le ricerche del corpo proseguono, anche se il compito ovviamente non è semplice a causa della corrente e della torbidezza delle acque.


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